Il più antico edificio religioso della città
Situata nel centro storico di Este, a pochi passi dalla vivace Piazza Maggiore, la Chiesa di San Martino è il più antico edificio sacro della città, nonché uno dei suoi tesori storici più affascinanti. Affacciata su via Principe Umberto, questa chiesa ha attraversato i secoli conservando intatta la sua anima medievale.
I primi documenti che ne attestano l’esistenza risalgono all’inizio dell’XI secolo, ma le sue origini sono probabilmente molto più antiche: alcuni studiosi ipotizzano che la fondazione risalga all’epoca longobarda o carolingia, dato il culto dedicato a San Martino di Tours, vescovo francese vissuto nel IV secolo e molto venerato in quei periodi.
Un edificio che racconta mille anni di storia
Nonostante gli interventi architettonici avvenuti nel corso dei secoli, la chiesa ha mantenuto gran parte della sua struttura originaria, rendendola un autentico esempio di architettura romanica nel Veneto.
Nel Trecento fu ampliata l’area absidale, inglobando la vicina chiesetta di San Lorenzo. Nel Seicento, la chiesa venne ulteriormente estesa: la facciata fu spostata verso ovest di circa quattro metri, l’interno suddiviso in tre navate e il campanile incorporato all’interno dell’edificio. L’attuale facciata a capanna, semplice ed essenziale, è tipica del romanico, mentre l’abside cilindrica con cupola emisferica e tetto conico richiama forme costruttive simili a quelle della Basilica di Sant’Antonio a Padova.
Il campanile pendente: un simbolo unico
Elemento distintivo della Chiesa di San Martino è il suo campanile pendente, una torre alta circa 23 metri che risale all’epoca medievale e rappresenta la parte più antica dell’intero complesso. La pendenza, già evidente nel Quattrocento, non ne ha mai compromesso la stabilità.
Sulla torre è visibile una lapide in caratteri gotici, che celebra San Martino e riporta la data della riedificazione del 1293, rendendo questo campanile un documento storico a cielo aperto.
Tesori artistici all’interno della chiesa
Nonostante le dimensioni contenute, la chiesa custodisce numerose opere d’arte di grande valore:
- Altare maggiore in marmo del XVIII secolo, con tabernacolo e due sculture di Angeli attribuite ad Antonio Bonazza.
- Nella cappella di San Lorenzo, un prezioso affresco trecentesco di scuola giottesca raffigurante Gesù Crocifisso tra Maria e San Giovanni.
- Sulla parete destra della navata, resti di un trittico con la Madonna col Bambino, San Pietro e altri santi, oltre a un frammento di affresco con la Crocifissione di Santa Margherita d’Antiochia.
- Sulla navata sinistra, uno splendido altare cinquecentesco in marmi policromi, appartenuto alla famiglia Rota, in origine dedicato a Santo Stefano. Le statue di San Rocco e San Sebastiano, che un tempo ornavano le nicchie dell’altare, sono oggi conservate al Museo Nazionale Atestino.
- Sulla predella, una raffinata decorazione scolpita racconta le storie dei tre santi: San Rocco condotto in prigione, Santo Stefano trascinato davanti al sinedrio e il Martirio di San Sebastiano.
Visitare la Chiesa di San Martino
Oggi la chiesa fa parte della parrocchia della Basilica di Santa Maria delle Grazie e può essere visitata la domenica, durante specifici periodi dell’anno. È una tappa imperdibile per chi desidera scoprire le radici più antiche di Este e immergersi in un’atmosfera di autentica spiritualità medievale.