Un’imponente fortificazione tra storia, arte e natura
Il Castello Carrarese di Este domina la città dall’estremità meridionale dei Colli Euganei, circondato da una maestosa cinta muraria lunga circa un chilometro e scandita da poderose torri. Questa straordinaria architettura difensiva testimonia il ruolo strategico che Este ebbe nel Medioevo come centro politico e militare di primo piano.
Dalle origini tardo-antiche al castello estense
La zona più antica del complesso si trova nella parte sommitale del colle, dove si conservano i resti di una piccola chiesa e le fondamenta di una torre, databili al VI secolo d.C., periodo di transizione tra la caduta dell’Impero Romano e le guerre tra Bizantini e Goti.
La prima menzione ufficiale di un castrum risale al 1115. In quell’epoca, la famiglia feudale da cui prese il nome la città — gli Este — ricevette il controllo del territorio e avviò una progressiva fortificazione del colle. Tra il XII e il XIII secolo, i marchesi d’Este ampliarono la struttura con nuove cortine murarie e edifici residenziali. Sotto Azzo VI, il castello divenne anche un centro culturale raffinato, frequentato da trovatori, poeti e artisti, che celebravano il marchese e la sua celebre figlia Beatrice.
Guerre, assedi e rinascita
La fortuna del castello subì un duro colpo nel 1249, quando fu distrutto da Ezzelino III da Romano, figura centrale della fazione ghibellina. Ricostruito dallo stesso Ezzelino, fu poi nuovamente raso al suolo dai Padovani nel 1294, nel contesto delle violente lotte tra guelfi ed esponenti del Sacro Romano Impero.
La forma attuale del castello risale al 1339, quando Ubertino da Carrara, signore di Padova, lo fece ricostruire completamente, trasformandolo in una delle più imponenti fortificazioni del Veneto medievale.
Con l’annessione volontaria di Este alla Repubblica di Venezia nel primo Quattrocento, fu edificata una seconda cinta muraria che inglobava il nuovo centro abitato, già delimitato dal canale Bisatto.
Da struttura militare a dimora nobiliare
Nel 1570 circa, perso ormai il suo ruolo difensivo, il castello fu acquistato dalla potente famiglia Mocenigo di Venezia. I nobili veneziani iniziarono a costruire sul lato sud una fastosa residenza, di cui oggi rimane solo l’ala occidentale: l’altra, speculare, andò distrutta da un incendio nel XVIII secolo. I lavori comportarono la demolizione di alcune torri medievali, ma segnarono anche la trasformazione del castello in un luogo di rappresentanza e prestigio.
Il castello oggi: un parco, un museo, un patrimonio vivo
Nel 1887, l’intero complesso venne acquistato dal Comune di Este, che lo aprì alla cittadinanza. L’area all’interno delle mura fu trasformata in giardino pubblico, inaugurato nel 1915, oggi impreziosito da alberi secolari, sentieri panoramici e scorci suggestivi. Il castello è oggi uno dei luoghi più amati dagli abitanti e da chi visita la città.
L’ala superstite di Palazzo Mocenigo ospita il prestigioso Museo Archeologico Nazionale Atestino, che conserva eccezionali reperti dalla civiltà dei Veneti antichi fino all’epoca romana e medievale.
Un castello tra storia e bellezza
Il Castello Carrarese di Este è molto più che una fortezza: è un luogo simbolo, dove si intrecciano architettura, arte, paesaggio e memoria. Visitare il castello significa immergersi in mille anni di storia, camminare lungo le mura medievali, scoprire le torri carraresi e godere di una delle più belle viste sui Colli Euganei.